Emmy Van Leersum è nata nel 1930 nei Paesi Bassi. Dopo gli studi presso il Kunstnijverheid Instituut di Amsterdam, si definisce non come una semplice creatrice di gioielli, ma come una designer industriale. Molto presto si allontana dall’ornamento tradizionale per immaginare un gioiello concepite come oggetto di design, all’incrocio tra corpo, scultura e movimento.
Le sue creazioni, neutre e universali, realizzate con materiali moderni come PVC o alluminio, annunciano una vera rivoluzione: quella del gioiello contemporaneo.
1. Immaginare i gioielli come opere d’arte autonome
Per Emmy Van Leersum il gioiello non è un accessorio, ma una scultura che prende vita a contatto con il corpo. In collaborazione con il designer Gijs Bakker, suo compagno di creazione, sviluppa negli anni ’60 un approccio radicale: concepire gioielli per corpo e volto che ridefiniscono il confine tra arte, design e moda.

Gioiello per il volto, Van Leersum, 1975
“Non sono sicura che il mio lavoro abbia davvero molto a che fare con i gioielli. Ha piuttosto a che fare con le persone e le forme.” - Emmy Van Leersum
Nel 1967, durante una sfilata sperimentale alla Stedelijk Gallery di Amsterdam, le loro modelle sfilano in abiti metallici e copricapi scultorei, accompagnate da musiche elettroniche. Questa performance, considerata la prima presentazione di gioielli concettuali, porta la coppia alla guida del movimento “New Jewelry” nei Paesi Bassi.
Un vero punto di svolta per la gioielleria europea, allora dominata dall’oro, dalle pietre e dalla tradizione.


1967: Back to the Future - The New York Times
2. Il suo anello Broken Lines

L’anello Broken Lines (1982) illustra perfettamente la sua visione. Ispirato a un disegno bidimensionale, è composto da linee rette che si incrociano e si spezzano, creando una struttura grafica e rigorosa. L’idea: mostrare che un gioiello può essere contemporaneamente intelligente e accessibile, risultato di un processo di produzione semplificato, senza perdere il suo valore estetico.
Questo approccio, molto vicino al design industriale, ispira ancora oggi numerosi creatori che cercano di dare senso alla forma.
Emmy Van Leersum voleva rendere il gioiello democratico pur caricandolo di significato. Un percorso che condivido profondamente nelle mie stesse creazioni.

Ispirazione dell’anello Broken Lines
3. Applicare le tecniche del design al gioiello
Uno dei suoi gesti più significativi nasce da una semplice sperimentazione: piegando un semplice tubo di alluminio, scopre che, una volta curvato, questo segue perfettamente la forma del polso. Da questa intuizione nascono le sue famose manchette coniche, divenute emblematiche del gioiello moderno.

Manchette in alluminio, 1968
“Mi interessavo ad alcune azioni come il piegare, e le ho applicate al tubo. Ciò ha comportato una trasformazione completa del materiale, rendendo superflui altri apporti decorativi.”
4. Una donna all’avanguardia in un mondo di uomini
Ciò che spesso si dimentica è che Emmy Van Leersum ha dovuto imporsi in un ambiente ampiamente dominato dagli uomini. I suoi gioielli in alluminio, le acconciature futuristiche e le silhouette metalliche sconvolgevano i codici del gioiello femminile.
Osava affermare che un gioiello poteva essere neutro, non di genere, quasi utilitario. Un’idea visionaria negli anni ’60 e ancora attuale oggi.
La sua collaborazione con Gijs Bakker non è sempre stata semplice. Se il loro duo ha segnato la storia del design olandese, Emmy è stata talvolta eclissata dalla notorietà del suo partner. Eppure, senza di lei, il movimento “New Jewelry” probabilmente non sarebbe mai nato.

Ritratto di Emmy Van Leersum
5. Eredità e influenza
Le opere di Emmy Van Leersum sono oggi conservate in diversi musei, tra cui lo Stedelijk Museum di Amsterdam e il Museum of Modern Art (MoMA) di New York. Le sue creazioni continuano a ispirare un’intera generazione di creatori che, come me, cercano di far dialogare gioiello, scultura e architettura.
Mi affascina la semplicità con cui è riuscita a fare del gioiello un oggetto di riflessione.

Ornement de tête en PVC, co-création avec Gijs Bakker, 1967
In sintesi
Emmy Van Leersum è una visionaria del gioiello moderno, una creatrice che ha saputo superare la funzione decorativa per farne un linguaggio plastico.
I suoi gioielli, rigidi e flessibili al tempo stesso, strutturati e viventi, incarnano l’essenza stessa di ciò che amo nel design: l’incontro tra forma, funzione ed emozione.
Fonti e ispirazioni
- Stedelijk Museum, Amsterdam
- Gijs Bakker Foundation
- Mostra “New Jewelry Movement”, 1967
- Archivi Emmy Van Leersum
